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Benvenuti nell’esperienza. Premetto che ho una maggiore disinvoltura in alcuni campi per esperienza. Ma vorrei comunicare ciò che potrebbe essere uno stimolo ad una personale esperienza.
Strade ci sono. Ci sono strade possibili perché le opzioni che valuto sono comunicanti ed in alcuni casi cooperanti.
Storia di questa realtà. Nasce Unix, nasce GNU, nasce Linux, nascono le distro, nascono i desktop environment, nasce Qt di Trolltech, nasce KDE infine (un desktop enviroment basato su Qt per i sistemi operativi GNU/Linux e altri Unix).
Mezzi. I mezzi per costruire Qt si basano sul C++, ma con QtQuick viene introdotto un livello di QML e JavaScript a fine di avere interfacce di buon design. Il design rimane importante tanto da meritare un tool apposito per i designer che collaborano però con in programmatori. I programmatori hanno la possibilità di scrivere dei programmi che girano quasi ovunque vogliano seguendo un ideale commerciale di praticità. Ma Qt non è solo Grafica Utente ma è anche interfacciamento mediante sensori, uso di database, di web services, etc.
Parole chiave. KDevelop è un IDE per KDE. Mentre Felgo è una azienda che facilita lo sviluppo mobile, ma con dei costi. Insomma è possibile che vi siano vari attori tra coloro che muovono le scelte su ciò che è comune e su ciò che non lo è invece ed è proprio.
KDE. Come ambiente desktop coesiste con altri, anche se qualche accortezza può essere necessaria affinché non si bisticcino nelle aree comuni. L’ho in prova in questo momento con KDE Plasma ed io ero un fan di Kubuntu già 10 anni fa prima di QtQuick e QML che fecero capolino per il mobile ed embedded, specialmente a schermini touch! (W WindowsCE)
Felgo l’ho conosciuta come azienda che fornisce il reload live: https://felgo.com/qml-hot-reload-for-qt-with-felgo-live
Ma la sua offerta è ampia. Ha un suo modello di business e partecipa con Qt (che è passata da TrollTech a Nokia a Digia, da quel che ricordo).
Ma Qt è un progetto open-source e così è rimasto anche se si è affiancato un aspetto commerciale con un suo modello di business. Abbastanza da repellere i puristi del FOSS magari un po disinformati e fanatici. Lo dico perché lo ero e mi sto informando e conoscendo quello che potrebbe essere un sistema di qualità magari da adottare come propria specializzazione. Segue le news, sperimento, spingo i limiti per conoscerli, ma non soltanto valuto ma qualcosa apprendo e vedo cosa posso concretizzare pian piano che la strada è lunga e richiede uno sforzo di resistenza, non di velocità soltanto. 😉
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