Linux. Avete sentito qualcosa a riguardo o non sareste qui a leggere. Oppure è un primo contatto che è privo di preconcetti.
Le mie opinioni: prime di enunciarle dico che sono un utente antico ed esperto, con interessi nell’ambito della programmazione di software (siti web e app incluse) e amministrazione di sistema (che potrebbe arrivare ad includere amministrare distese di computer attivi a servire le richieste di decine su decine di utenti, creando un carico di lavoro notevole).
Io ho conosciuto Linux come kernel. Ovvero nel mio bagaglio di conoscenze tecniche so che è un componente essenziale di un sistema operativo. Ad esempio Android è un sistema operativo. E Android usa un adattamento del kernel Linux.
Linux è quindi un kernel adattabile. Può adattarsi agli smartphone e tablet, ma può anche servire in una moderna apparecchiatura elettronica come ad esempio una lavatrice smart.
Questi sono adattamenti in piccola scala mentre essendo Linux un kernel scalabile può adattarsi anche a una più grande scala. Come la larga scala di un Facebook o di una Wikipedia in cui tanti computer di tipo server hanno un sistema operativo con kernel Linux e assieme ad appositi software (che si appoggeranno al kernel essendo il kernel alla base) questi computers gestiranno i siti web anche molto usati e quindi con grandi carichi di lavoro e con esigenze di memorizzazione anche elevatissime (vedasi Facebook quanto memorizza nei suoi computers servers).
Oppure anche nel super calcolo: molti computer agiscono come clusters per supportare enormi calcoli e carichi di lavoro ad esempio di fisici o di ingegneri, ad esempio con simulazioni e previsioni, statistiche, suggerimenti smart, profilazione, etc che richiedono grosse prestazioni.
E? E poi? Dicevamo sull’inadeguatezza! Fin qua tra Android, centri di calcolo, servers per ospitare Facebook, elettrodomestici smart, smart TV, etc, fin qua non è inadeguato!
E’ inadeguato in un campo di sicuro: l’utenza comune. Linux per l’utenza comune non fornisce soluzioni adatte (aspetta!). Ma in che senso? Allora… Android usa una versione adattata del kernel Linux. E Android ha una interfaccia secondo me al top di quelle che esistono oggigiorno. Ma Linux è il Kernel, una parte sottostante, un nocciolo centrale, il cuore, non il viso chessò. Per dare un viso al kernel il team Google ha fatto progressi e successi ben noti.
Mentre, nei sistemi PC Linux è stato il cuore di vari sistemi operativi per PC (e lo è tuttora che scrivo), ma tali sistemi PC (Personal Computer) hanno seri e gravi problemi e carenze nel fornire un’esperienza adatta agli utenti comuni quindi non particolarmente esperti.
Sono stati fatti passi avanti però da non nascondere: molti più applicativi, giochi inclusi adesso supportano tali “PC Linux” e forse … chissà, non pronostico.
Nella mia esperienza di utente non comune bensì tecnico e smaliziato (che vocabolo!) ho avuto la possibilità di un uso quotidiano anche perché non gioco sul PC, non uso Softwares che non supportano PC Linux, anzi uso dei softwares che a volte sono prodotti per funzionare solo su PC Linux, caso opposto.
Aggiungo oggi 13/11/2023: uso un PC laptop con Windows 11 e Manjaro e Ubuntu, più un server online Debian. Non mi limito nell’ uso del software, non sono più “Linux first” bensì non voglio né favorire né sfavorire. La parte politica del tema la lascio ancor più di prima al passato. Il presente non ha tensioni. No politica, no ideologie, no fazioni. Guardo i software in modo concreto per le esigenze e le possibilità e le limitazioni.
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